venerdì 10 febbraio 2012

La Pietà Yemenita


Quel che resta di una foto...

A occhi chiusi il mondo non cambia. Nessuno resta fermo dietro il tepore del buio. L'uomo ha bisogno delle stelle per continuare a sognare a e vivere, come acqua viva che scorre nelle vene. La Pietà Yemenita non ha senso. Non ha senso pensare che sia quella donna dal volto coperto a soccorrere il combattente. Non ha senso pensare che un manifestante debba trasformarsi in combattente. Non ha senso pensare che un manifestante debba diventare vittima. Nella Pietà c'è tutto l'Amore del mondo, quello vero, quello nascosto alla luce degli occhi, quello che è figlio della disperazione, quello che scuote i ricordi. Quello che non muore. Non sarà una foto a cambiare gli assetti del mondo, non sarà così. La Pietà non ha questa presunzione. La Pietà parla agli occhi di tutti coloro che aspetteranno un secondo in più prima di tornare al vortice delle loro anime. La Pietà vi guarda, invece di farsi guardare. Vi parla, senza sprecare suoni. La Pietà vola con lo sguardo su tutte le strade che percorrono il mondo, affacciandosi al finestrino, con la linguaccia fuori a dire Non mi abbandonare...

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