sabato 17 marzo 2012

Io sto con Libero!



http://tv.liberoquotidiano.it/video/105814/Freccero-minaccia-Libero-Fascisti-io-vi-rovino.html

Telefonata tra Carlo Freccero, direttore (si fa per dire) di Rai 4, e Francesco Borgonovo, giornalista di Libero.
            - Complimenti per il suo articolo di merda. Lei ha scritto un pezzo dei coglioni. Lei purtroppo non è un esperto di televisione, voi siete dei fascisti! Prendete ordini come la Lei dai cardinali pedofili. Me ne frego di lei e di quello che lei dice. Me la vedrò io con il vostro direttore del giornale!
            - Io ho fatto un pezzo da spettatore, non parlo né con la Chiesa né con la Rai.
            - Se mi dimetto chiedo a tutti di assalirvi, invado con i forconi il vostro giornale di merda! C’hò più spettatori io che voi. Lei è uno stronzo fascista! Lei fa chiudere Luttazzi, mettete fotografie di ragazze nude, siate laici, fate ridere, lei è un deficiente. È indegna questa cosa. Voi siete così. Volete far chiudere tutti. Volete solo dire cazzate in libertà
            - Guardi io non ho detto di chiudere un bel niente.
            - Impari qualcosa, legga qualche libro!
            - Un po’ libri io li leggo.
            - Lei è un asino. Vi giuro che mi vendicherò. Racconterò che cardinali pedofili mi fanno chiudere attraverso un giornalista.
            - Ma guardi che io non parlo che nessun cardinale, io ho scritto solo un pezzo da spettatore.
            - Imparate dalla tv americana. Non fare il moralista. Non si può fare solo Don Matteo. Sarà sangue e sangue scorrerà.
Non mi è mai stato simpatico Maurizio Belpietro, né tutto quello che pensa. Devo ammettere però che ha una capacità innata di fare giornalismo. È un uomo che sa stare nel giro, e anche bene. Sa come vanno le cose, sa come creare scandali, sa come far parlare di sé e del suo giornale. Carlo Freccero, direttore di Rai 4, rappresenta tutto quello che esprime il servizio pubblico in Italia. Ostracismo, incapacità al dialogo, presunzione assoluta, insolenza, chiusura bigotta mentale, puro sentimento di vendetta. Freccero mi è sembrato tanto un politico che non vuole lasciare il culo dalla sua poltrona, troppo grasso ormai per alzarsi. Freccero dovrebbe dimettersi, non per un gesto di correttezza, ma per tornare a scuola ed imparare il concetto di libertà d’espressione. Qualcuno ci è morto per questo.
Raffaele Nappi


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