venerdì 20 gennaio 2012

Megavideo chiuso? Si scaricherà solo merda


Il momento è arrivato come un fulmine inatteso. Sono appena le 23 e 42 quando il mio compagno di stanza mi comunica che è stato chiuso. Basta. Il gioco è finito. Come cazzo ci sono riusciti? E' un server, non possono farlo, non ci credo. Non ci riusciranno mai. Stai a guardare tu stesso. Non ci credi? Megavideo è chiuso, CHIUSO! Quei bastardi sono riusciti a trovare il sitema. Addio pubblicità, addio guadagni. Addio vita comoda del cazzo. Ci faranno un culo così se ci acchiappano quelli della polizia postale. Questi sbirri del cazzo. Ma io non mi faccio beccare così, guarda come te lo dico. Non ci faremo beccare così. Questo computer del cazzo non lo troveranno mai, a costo di infilarmelo nel culo. Non ci troveranno. Cambieremo tutti i nostri nominativi, non possono farci niente. Niente. Me l'aspettavo ormai, ma non adesso.

Ebbene sì, la notizia è giunta e pure molto grossa. Nonostante sia dell'idea che le vie dell'illegalità siano infinite oggi possiamo dire di aver compiuto un primo, grande passo. MEGAVIDEO, il terrore dei produttori, ha smesso di inficiare il mercato cinematografico mondiale. Chi di noi non l'ha mai usato una volta? Forza, alzi la mano. E ognuno, in quel momento, sapeva di campiere un atto assolutemente illegale. Nessuno s'è fermato: tutti staccavano il collegamento dopo 72 minuti. E ancora, e ancora. Dieci, cento, mille film. Illegali. Dalle 23 e 42 il mondo è cambiato. L'aspetto democratico e democratizzante della rete ha visto per la prima volta un ostacolo più grande di lui. Una barriera difficile da superare. Sono sicuro che gli hacker di tutto il mondo siano già al lavoro per offrire nuove possibilità ai consumatori che già tentano il suicidio senza i loro servizi spacciati per diritti, ma il precedente s'è ormai creato. Da oggi gli hacker quando sentiranno parlare di scaricare sarà solo per la puzza del bagno.

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