domenica 15 gennaio 2012

Il sonno divino


La domenica sta quasi per accogliere il tramonto, sento dalla finestra le grida azzurre dei bambini che giocano. Il ricordo al passato ritorna vivo. La mia musa riposa prima della battaglia. È l’aspettare, dolce, del silenzio nella tenda, quando a parlare è la solitudine che ti attanaglia il cuore e sai che nessuno potrà mai abitarlo come te. La lancia è quasi pronta, le potenzialità sono enormi. Vivo nutrendomi dei nostri paradisi immaginari e futuri senza meta se non i tuoi occhi.

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