sabato 21 gennaio 2012

Auguri, campione!

Questa te l'ho scritta tre mesi fa, quando sei partito.
Quando lo vedi da lontano sai che è lui; è stato sempre così. Quel casco di capelli indisciplinati ti facevano sorridere ancor prima di conoscerlo, ancor prima di ascoltare il suo sorriso. E poi la voce, buffa, squillante, quasi sarcastica, che aggiungeva sorrisi a sorrisi. Il destino gli ha riservato la carta più crudele proprio nel momento in cui si stava divertendo. Quella moto gli gasava il cervello come nessun altro. La mente sprofondava in spazi sconfinati quando sotto il culo giravano 500 cavalli. Meglio attimi così che una vita di noia, certo. Ma non doveva finire. La gente voleva continuare ad aprire la bocca davanti a uno schermo, voleva sorridere ancora guardandoti avvicinarti da lontano, voleva divertirsi ascoltando il tuo sorriso. Ora ti sei goduto quei giorni al massimo ma hai lasciato un debito enorme nel cuore di molti italiani. Quella casella di partenza sarà per sempre vuota. Quelle gare non saranno più le stesse senza il campione bambino che salutava tutti e che a tutti sorrideva. Non lo dovevi fare Marco. Il talento non ti ha lasciato scampo. Non fare sorpassi troppo azzardati lassù, non entrare troppo forte in curva, non mettere troppa cattiveria nelle manovre. Continua a volare alto SuperSic, magari impennando, magari continuando a sorridere.

1 commento:

  1. Diobò.. lui sorriderà sempre !! il suo sorriso, è sempre qui.. continua ad illuminare tutto !
    Quel ragazzone speciale.. non ci ha mai lasciato ! lo sentiamo vicino diobò, il Sic è qui con noi !!

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