mercoledì 21 marzo 2012

Quello striscione all'Olimpico...

Sabato 17 Marzo 2012. Prepartita di Italia-Scozia, ultima gara ufficiale del Sei Nazioni. Lo Stadio Olimpico è pieno, esaurito in ogni ordine di posto. Ci sono caretelloni e tricolori in giro, le curve provano le coreografie, i cappellini tricolori si confondono sulle teste dei 73mila presenti.
Le squadre entrano in campo per il riscaldamento; i giocatori si guardano intorno, stupiti da un pubblico così numeroso. Ma c'è qualcosa di strano. Qualcuno comincia a girarsi verso la curva Nord. Qualche giocatore dà un'occhiata, poi ride. Il cameramen punta l'obiettivo verso l'oggetto misterioso. Qualche spettatore comincia a scendere le gradinate per assistere di persona. Nessuno sa ancora bene cosa sia successo. Ora la voce si spande anche in curva. C'è un brusio nervoso.
Ci vuole appena qualche secondo per svelare il mistero. E' tutta colpa di uno striscione. Non è offensivo, non è provocatorio, non è aggressivo, non è violento.


Nessuno sa chi lo ha scritto. Forse nessuno lo saprà mai. Resta, comunque, una gran bella figura per l'Italia, anzi, per l'Italiano.

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