Tuffarsi.
Questo pensò.
Prendere il vuoto, sentirlo nello
stomaco.
Nessuno gli aveva consigliato di
farlo. Era solo.
Il tramonto gli colorava il
volto. Il vento sferzava il cuore.
Il mare sotto di lui mugghiava il
suo nome, lo stava aspettando.
Il vecchio pianse. Si tolse le
scarpe, e per l’ultima volta baciò il sole.
Non guardò mai la distanza che lo
separava dalla sua libertà. C’era silenzio.
Il piede avanzò verso il vuoto,
fino a toccarlo. La forza dell’abisso lo trascinò nell’aria.
Il tramonto morì. Qualcuno da
lontano vide cadere in acqua una pietra, stranamente lunga, viva.
In quello stesso istante un
bambino chiese al padre dove vanno a finire le vite. Un altro stava naufragando
libero.
Raffaele Nappi
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