I tappeti si srotolano come
marciapiedi che salgono verso il paradiso; il cielo torno a baciarci con i
raggi del sole. Le nuvole si accoppiano nell’aria, fin quando non arriva la
notte a spegnere la luce. Il vento smuove gli alberi, li accarezza. Le auto trasmettono
elettricità per le strade. C’è l’attesa, c’è. E quest’anno c’è un sentimento di
gloriosa serenità pensando a quello passato. Il paragone è distrutto. Non
regge. Il buio è arrivato con dolcezza, sussurrando al mio cuore gocce di pace.
I fiori, stanotte, resteranno al gelo. Fa freddo. Ma i pensieri degli uomini
ancora umani li riscalderanno quel poco da far trasformare il ghiaccio in
brina, rendendoli argentati. Buon 12 amico caro, ti scrivo ma so che sono io a
parlare con l’immaginario.
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