Ho girato e rigirato gli angoli spogli
in una ricerca immortale e solitaria.
Quando l’asfalto mi rispose di fermarmi,
ho scosso dalle mie fronde la polvere
per un’Aria più trasparente.
Ho ritagliato una panchina ed un pezzo
di azzurro sopra me, ho immaginato delle mani
che temevano i miei timori.
E’ arrivato uno spiraglio sull’ora tarda
e la sagoma mi circondava
come una fiamma in preda al vento.
Mi è arrivato tutto ciò addosso
come un’onda tranquilla,
mi ha preso con la dolcezza di brezza, candida sulla rena.
Ora mi tengo stretta a lui,
per non cadere, per essere completa.
in una ricerca immortale e solitaria.
Quando l’asfalto mi rispose di fermarmi,
ho scosso dalle mie fronde la polvere
per un’Aria più trasparente.
Ho ritagliato una panchina ed un pezzo
di azzurro sopra me, ho immaginato delle mani
che temevano i miei timori.
E’ arrivato uno spiraglio sull’ora tarda
e la sagoma mi circondava
come una fiamma in preda al vento.
Mi è arrivato tutto ciò addosso
come un’onda tranquilla,
mi ha preso con la dolcezza di brezza, candida sulla rena.
Ora mi tengo stretta a lui,
per non cadere, per essere completa.
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