Il sole era già alto, anzi stava proprio cominciando la sua gloriosa discesa verso gli abissi della notte. È stato tutto così inaspettato da sembrare follemente disegnato da una mano d’artista. La musica ha cominciato a sussurrare dolcemente, senza il permesso. Ma c’era. E continuava ad esserci in forma divina. La velocità scuoteva i miei occhi, rendendoli irrequieti al passare dei paesaggi. Gli alberi si mischiavano tra loro, in un’atmosfera fiabesca. I brividi hanno cominciato a pulsare dalla testa, per scendere giù, fino alle scarpe, e ancora, e ancora, e ancora… La decisione era ormai presa. Non so ora, non so quando, ma io ti proteggerò.
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